Il destino dell’area ex-SAPABA è uno dei cahier de dolèance del nostro territorio. Un’area vasta – privata – incuneata tra le ultime case di via Ronzani e la Cittadella dello Sport, la zona sportiva che comprende il Circolo Tennis Casalecchio, la palestra Gimi, il Palazzetto dello sport A. Cabral, la pista di allenamento per i giovani ciclisti della Ceretolese, nonché lo stadio Veronesi (vedi immagine)
Lì non si possono costruire altre abitazioni per l’elevato rischio idrogeologico. Occorrono alternative praticabili con possano rappresentare un giusto punto di convergenza tra l’interesse della proprietà e quello della collettività.
Una idea da esplorare è quella di creare nella zona ex-Sapaba – in accordo con la proprietà dell’area – un’area di intrattenimento – il Parco delle Vie – con aree sosta, tanti nuovi alberi, servizi, ristoranti, nolo biciclette, e altre attrazioni pensate per le diverse fasce d’età, e vero punto di accesso “sud” al parco della Chiusa dal “ponte blu”, con annessi collegamenti a piedi e ciclabili alla via della lana e della seta e alla via degli Dei.
Aggiungiamo poi che uno dei grandi ostacoli alla fruizione del parco della Chiusa è quello del parcheggio auto – praticamente inesistente nella zona di ingresso – ex Municipio – Chiesa di San Martino ecc. (con conseguenti problemi anche per la cittadinanza residente, per altro).
Se poi questa idea si combinasse con la costruzione di una stazione “FS San Biagio” – quando e se – renderemmo anche possibile l’accesso senza auto direttamente da Bologna via treno.
Una operazione “win-win” che accresce l’attrattività di Casalecchio valorizzando gli spazi di socialità, la mobilità sostenibile e la fruizione delle bellezze naturali e storiche dell’area.