Dario Braga

Sei mesi da Consigliere a “dar consigli” (non richiesti)

Il “Consiglio del bilancio”, l’ultimo del ’24, si è svolto il 19 dicembre e – come tutti quelli precedenti – ha visto l’approvazione sistematica e senza modifiche di tutti i punti dell’ordine del giorno presentati dal Sindaco e dalla Giunta di Casalecchio. Il Consiglio è durato oltre 7 ore.

Devo dire che ormai ci sto facendo l’abitudine … la Giunta propone, le Commissioni discutono e, a volte, propongono modifiche che vengono comunque respinte, l’iter si ripete in Consiglio e tutto viene approvato o respinto in blocco con il voto compatto della maggioranza (15) e il voto spacchettato – tra voti contrari, astensioni e anche qualche voto a favore – della minoranza (9).

E’ una liturgia che non conoscevo e – come tutte le buone liturgie – è difficilissima da modificare. E’ una liturgia che resiste anche alla modifica più profonda che le poteva capitare: quella di avere la “maggioranza della minoranza” (5 su 9 consiglieri) eletta non “contro” l’attuale governo della città ma “invece”.

In questi 6 mesi sono state avanzate molte proposte da parte della “maggioranza della minoranza” ma nessuna è stata ritenuta ricevibile, e questo non tanto perché in contrasto con il programma di governo – almeno questa è stata la mia percezione – ma perché provenienti “dalla parte sbagliata dell’aula” consigliare.

Abbiamo (ri)parlato di Pedretti, di SAPABA, di cambiamenti climatici e di nuove valutazioni di rischio idrogeologico, abbiamo discusso di scuole e di criticità e lavori da fare, ma anche di apertura pomeridiana e di studentato universitario. Abbiamo discusso di inquinamento acustico nell’area Unipol Arena. Nell’ultima seduta abbiamo parlato anche di nuovi insediamenti commerciali a fronte dell’interramento della Porrettana e della conseguente diminuzione del traffico veicolare. Abbiamo avanzato molte proposte di integrazione e di modifica ai documenti programmatici e al bilancio.

Ancora non sono convinto che l’equazione “maggioranza = governo, minoranza = opposizione” si applichi a tutte le situazioni, tantomeno a Casalecchio che ha vissuto una vicenda elettorale peculiare. Ma tant’é.

Vedremo come si svilupperà il 2025. Personalmente sono fiducioso (sono sempre fiducioso). Sono stati sei mesi faticosi, a volte frustranti, ma importanti. Al di là delle differenze di opinioni, e delle storie personali e delle esperienze pregresse e dei conflitti interpersonali che pur – mi pare – ci siano stati, si è comunque sempre riusciti a dialogare, il che – in questi tempi di polarizzazione estrema è già essa stessa un’impresa. Tra commissioni e consigli ho stimato, per difetto, in non meno di 80 ore l’impegno di consigliere e consiglieri da luglio a dicembre. E’ tempo di vita e costo sociale di cui bisogna tenere conto.

Idee, critiche costruttive e proposte con uno sguardo al futuro.

Inviti alla discussione dei temi elencati negli obiettivi elettorali