Venerdì 10 alle ore 18 alla Casa della Pace – Via Dei Canonici Renani, 8, 40033 Casalecchio di Reno BO – ne parlerò con Alessandra Bonoli e con e cittadine e i cittadini interessate/i a discutere degli aspetti socio-economici dei processi di raccolta porta-a-porta dei rifiuti e dell’impatto fisiologico sugli addetti alla raccolta. Verranno messi a confronto diversi modelli e le esperienze di altre città confrontabili come dimensione con Casalecchio.
Il tema della raccolta differenziata non è un “problema elettorale” come qualcuno sostiene.
E’ un problema di complessa soluzione con il quale si stanno confrontando tutte le amministrazioni pubbliche. E’ infatti necessario realizzare il miglior compromesso possibile tra esigenze contrastanti:
1) differenziare la raccolta dei rifiuti per consentirne il massimo recupero e il riciclaggio dei materiali
2) garantire la sostenibilità finanziaria dei processi di raccolta e smaltimento,
3) proteggere la salute dei lavoratori coinvolti nel processo,
4) avere processi compatibili nei tempi e nelle modalità di raccolta con i ritmi di vita e lavoro
5) garantire l’igiene, la salute dei cittadini e il decoro urbano.
Porremo l’analisi della situazione di Casalecchio e le prospettive future su una base scientifica. Efficienza, sostenibilità, decoro urbano e salute degli operatori
Ricordo che il tema a Casalecchio è particolarmente sentito. Il sistema di raccolta attualmente in vigore ha portato a forme di degrado urbano non più accettabili. Ecco qualche esempio
Questo è il cv della prof Bonoli
Alessandra Bonoli, professoressa ordinaria di Ingegneria delle Materie Prime e Resources and Recycling al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna.
ecco una sua pubblicazione sul tema
La prof. Bonoli ha fondato e coordina il gruppo di ricerca di Ingegneria della Transizione ed Economia Circolare le cui attività sono orientate alla costruzione di un mondo sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, attraverso il risparmio e la valorizzazione delle risorse naturali, materie prime e seconde, acqua ed energia. E’ responsabile delle iniziative di “Terracini in Transizione” un “living lab” degli studenti sui temi della sostenibilità e fa parte del Centro CODE^3 per la Cooperazione e lo sviluppo delle tematiche di Ingegneria dell’Ambiente e dell’Emergenza per i Paesi in Via di Sviluppo. Dal 2019 è delegata dell’Università di Bologna presso le Nazioni Unite nel Sustainable Development Solutions Network (UN, New York) e dal 2018 presso la Commissione Europea, all’interno dell’Operational Groups of the European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP Raw Materials)