Dobbiamo cambiare la narrazione di Casalecchio: NON “SOLO grandi centri commerciali e mega-spettacoli MA ANCHE città di antica storia e luoghi affascinanti da visitare e vivere”. Cominceremo costruendo un info-point e un centro espositivo che colleghi l’archeologia e la storia medievale nell’edificio del vecchio Municipio.
Immaginatevi un punto di ingresso nella antichità di Casalecchio e un percorso che da lì prosegua verso San Luca (i “bregoli”) e si congiunga a la via degli Dei o alla via della lana e della seta lungo il Reno. Un modo per attrarre visitatori non solo da Bologna ma anche internazionali – una nuova tappa di chi visita Bologna per la prima volta. Bisognerà anche lavorare sui trasporti – le due stazioni del treno non sono lontane e potrebbero diventare importanti percorsi turistici con beneficio del commercio e della ristorazione.
Questa piccola tomba di epoca romana (I-II secolo d.C.) è visibile solo nel cortile dell’Istituto Salvemini
e pensiamo al Parco della Chiusa (la Chiusa ha quasi la stessa età dell’Università di Bologna) – uno dei posti più affascinanti lungo il fiume Reno